GMG RIO 2103
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Francia - VIII Festiclip a Lione
Lyon: 17 giugno – Circa 80 persone, soprattutto giovani, provenienti da tutta la Francia e anche d ...
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Francia - VIII Festiclip a Lione

Lyon: 17 giugno – Circa 80 persone, soprattutto giovani, provenienti da tutta la Francia e anche dall’estero, hanno partecipato alla cerimonia conclusiva dell’ottava edizione della rassegna di videoclip “Festiclip”. Svoltosi presso il centro salesiano “Jean-Bosco” di Lione, lo scorso 1° giugno, il festival ha presentato vari corti realizzati dai giovani durante il corso dell’anno scolastico, che hanno affrontati temi e problematiche giovanili quali: videogiochi, sessismo, alcool, Aids...
Caratterizzata da un clima allegro e animata da varie esibizione scherzose, l’ottava edizione del Festiclip di Lione ha visto competere 9 cortometraggi, ai quali va aggiunto un decimo corto proiettato fuori-concorso.
Al termine di ciascuna proiezione il giovane Serdu – disegnatore del magazine salesiano “Don Bosco Aujourd’hui” e membro della giuria – realizzava sul momento una vignetta rappresentativa del corto, che veniva poi proiettata a lato del palco; successivamente tutti i partecipanti potevano esprimere un voto per ciascun video, ad eccezione del proprio.
Prima di assegnare i premi, la giuria ha voluto dare una valutazione, con occhio pedagogico, ad ogni clip, notando gli aspetti positivi e gli elementi su cui lavorare per sviluppare un futuro progetto video. Sr Marie-Agnès Chetcutti, delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Presidente del Festiclip, ha detto a nome anche degli altri membri: “La giuria si congratula con tutti i partecipanti per aver avuto il coraggio di affrontare temi che riguardano la vostra vita, per averne fatto dei film. Siamo rimasti toccati dal grande lavoro che avete svolto con i vostri compagni, un lavoro di squadra fatto nella ricerca di belle immagini e bei suoni”.
Il premio del pubblico è stato assegnato a “Replay”, un video diretto dai giovani del Campus Pouillé, che affronta la questione della discriminazione sessuale e che è stato apprezzato dal pubblico per la sua originalità, il taglio e la sorpresa dei capovolgimenti narrativi. Il premio della giuria è invece andato “Vengeance ou pardon” (Vendetta o perdono), diretto dai ragazzi dall’opera di Laurenfance, che ha affrontato vari argomenti come il senso di colpa e la conseguenza delle proprie azioni, ed è stato molto apprezzato anche per la sua sceneggiatura.
Ai giovani del Liceo Tecnico Privato “Le Puits de l’Aune”, grazie al video “Mario et Luigi – Niveau lycée” (Mario e Luigi – Livello liceo) sono andati sia il premio speciale per l’umorismo e sia il premio per la creatività. Il loro corto racconta con originalità e un gran numero di gag le insidie che bisogne evitare per arrivare al liceo.
L’ottavo festival si è concluso con la “buona notte” offerta da Peter Hoang, salesiano vietnamita, missionario del Progetto Europa e membro dell’“Atelier Multimédia”. Il missionario ha realizzato davanti ai giovani l’origami di una stella, sottolineando come per ottenere un risultato davvero bello sia necessaria la presenza di numerosi elementi. Egli ha fatto così un paragone col progetto Festiclip, dove varie squadre di giovani, accompagnate da un adulto, hanno dato il meglio di sé per realizzare i video.
I video vincitori del premio del pubblico e della giuria sono visibili sul sito dell’Ispettoria Francia-Belgio sud. La prossima edizione del Festiclip si celebrerà il 24 maggio 2014.
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Brasile - Educazione ed evangelizzazione in formato fumetto
Brasilia: 31 maggio – La Rete Salesiana delle Scuole del Brasile (RSE) ha lanciato alla fine di ap ...
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Brasile - Educazione ed evangelizzazione in formato fumetto

Brasilia: 31 maggio – La Rete Salesiana delle Scuole del Brasile (RSE) ha lanciato alla fine di aprile il sito “Nossa Turma” (la nostra classe), un progetto che vuole presentare la vita quotidiana delle scuole salesiane nell’universo dei fumetti.
Nel sito “La nostra classe” è possibile vedere le varie pubblicazioni, i cartoni animati, conoscere i personaggi e suggerire argomenti per nuove storie. Il progetto, che è già presente nelle reti sociali e sul portale della RSE, porta i temi della vita cristiana, cattolica e salesiana all’interno di “strisce” quotidiane che parlano di oltre 30 personaggi: studenti, educatori, suore e salesiani.
“Il progetto è nato dalla necessità di trasmettere i valori della RSE con un linguaggio più vicino alla vita quotidiana degli studenti, che così possono ritrovarsi nelle storie già diffuse tramite le reti sociale” dice il responsabile della comunicazione della RSE, Celio Ballona. Nel primo mese di attività sono già stati affrontato temi quali: la Campagna di Fraternità 2013, la Giornata Mondiale della Gioventù, le vie della santità, la forza della preghiera, l’amore per la natura, la cittadinanza e il rapporto con i coetanei e gli insegnanti”.
I “consigli di Don Bosco” per le relazioni nella scuola e le “S” Salesiane (Successo, Salute, Sostenibilità, Saggezza e Solidarietà) sono altri temi costanti nei fumetti. “'La Nostra Classe' è un progetto che mira a creare un ambiente di interazione tra studenti, insegnanti e famiglie e rafforza l’intenzione della RSE di formare buoni cristiani e onesti cittadini. Attraverso il dialogo dei personaggi, il progetto si propone anche di rafforzare e dare visibilità alla RSE e ai suoi temi pedagogico-pastorali; e certamente non mancano riferimenti ai valori globali della fede e alle situazioni tipiche di un ambiente come quello della scuola cristiana” aggiunge il signor Ballona.
Quanto alla Salesianità, oltre a creare interazione nella comunità educativa, “le strisce de 'La nostra classe' trasmettono l’essenza della pedagogia salesiana: educare evangelizzando ed evangelizzare educando”, afferma il responsabile della Pastorale della RSE, Antonio Boeing. Per il quale il linguaggio del fumetto aiuta i giovani ad avvicinarsi valori salesiani: “Una scuola salesiana è nota per essere una scuola con un’ottica pastorale, in cui tutte le attività realizzate trasmettono i valori propri d’un istituto salesiano, che non possono essere trasmessi rigidamente o con un linguaggio incomprensibile ai giovani. Questi fumetti sono belli perché comunicano ciò che è essenziale in un linguaggio che va oltre il formale, e che quindi suscita l’interesse di studenti e insegnanti”.
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Da voi
Novità librarie: relazioni delle Giornate di studio su "Presenza Salesiana tra i Mussulmani" tenute alla Casa Generalizia in Roma dal 30 luglio al 4 agosto 2012.
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Riunioni
Argentina: 16-22 Septembre 2013 Incontro dei Delegati Ispettoriali CS America.
India: 15-18 Ottobre 2013 Incontro dei Delegati Ispettorialis CS Asia Sud.
Thailandia: 21-24 Ottobre 2013 Delegati CS AEO.
Roma: 15-17 Novembre 2013 Incontro Editrici Europa.
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Animazione - Lettera di Don Filiberto

Carissimi/e amici/che,
Il mio saluto vi trovi centrati su Dio, radicati in Cristo, con il desiderio e la volontà di comunicare l'amore di Dio ai giovani, specialmente i poveri. Passo ora ai seguenti punti.
In primo luogo, grazie per la vicinanza che mi avete dimostrato in occasione della mancanza di mia mamma. Il vostro affetto e le vostre preghiere sono stati di grande conforto alla mia famiglia per vivere questo evento nella pace e la speranza.
Quindi, complimenti a tutti i partecipanti che hanno fatto dei Capitoli Ispettoriali un’esperienza carismatica della comunicazione, facendo buon uso dei media sociali, delle nuove e vecchie tecnologie della comunicazione. Molti Delegati l’hanno fatto nelle proprie Ispettorie, cambiando la mentalità e l’immagine della comunicazione presso i confratelli ; hanno arricchito così il modo d’appartenenza e di partecipazione alla manifestazione più importante di un’Ispettoria : il Capitolo Ispettoriale.
Poi vi invito tutti a seguire, informare e dare un'idea degli eventi più importanti che i giovani stanno per vivere nella nostra Chiesa e la nostra Congregazione: la Giornata Mondiale della Gioventù (GMG) e, in questo contesto, l'incontro del Movimento Giovanile Salesiano (MGS) con la presenza del Rettor Maggiore, della Madre Generale delle FMA, e di alcuni membri del loro rispettivo Consiglio Generale. La qualità dell’ informazione, della riflessione e della sinergia tra i Dicasteri durante entrambi gli eventi è un requisito dell’amore per la missione a favore dei giovani che il Signore ci ha affidato nella Chiesa e nella Società. Uniamo le nostre forze, accendiamo il nostro cuore, rafforziamo la nostra vocazione, intensifichiamo la nostra preghiera e facciamo una comunicazione di qualità.
Infine, manteniamo il nostro entusiasmo, la nostra riflessione e la nostra informazione sul cammino verso il CG 27. Inviamo tempestivamente, e correttamente compilate, le schede richieste dal Regolatore e i Dicasteri. Tutti i dati raccolti saranno la base per la lettura e l'interpretazione che faranno il Rettor Maggiore e i Capitolari circa la situazione attuale della Congregazione.
Terminando, vi consiglio la distribuzione della rivista SALESIANI 2014 tra i membri della Famiglia Salesiana e le persone che operano nelle istituzioni, imprese, direzioni, nel campo dell’educazione per lo sviluppo integrale dei bambini, degli adolescenti e giovani. Quest'anno, il filo rosso della rivista è la Pedagogia Salesiana.
I membri del Dicastero CS vi salutano.
Cordialmente in Don Bosco.
P. Filiberto
Informazione: Rinnovare la presenza nei cortili digitali

Rinnovare la presenza nei cortili digitali: restyling di due siti ispettoriali
La presenza nel continente digitale è uno dei fattori che qualifica il lavoro dei Salesiani per i giovani di oggi e di domani. Il cortile digitale non sostituisce il cortile dell’oratorio, ma si affianca a questo come nuovo spazio di educazione ed evangelizzazione. Ecco perché molte realtà salesiane riqualificano e modernizzano costantemente i propri siti internet.
Radio, televisioni, case editrici, progetti pastorali, ma anche opere e ovviamente Ispettorie… sono molte le realtà salesiane presenti nella rete che aggiornano costantemente le proprie interfacce digitali. ANS spesso ha dato conto di cambiamenti strutturali o restyling di siti.
E, come da tradizione, spesso le novità vengono lanciate ufficialmente in occasione di particolari eventi o feste per la Famiglia Salesiana. Lo scorso 24 maggio, ad esempio, in occasione della Festa di Maria Ausiliatrice, hanno presentato ufficialmente i loro nuovi portali web l’Ispettoria di Brasile-San Paolo – dedicata proprio a Maria Ausiliatrice – e quella dell’Africa Centrale, intitolata a Maria Santissima Assunta.
Il sito dell’Ispettoria brasiliana – http://www.salesianos.com.br/ – visualizzabile anche da tablet e cellulari, non solo offre ora più contenuti, ma anche ha moltiplicato le possibilità d’interazione con gli utenti, aumentando le possibilità di scelta nella ricerca e organizzazione delle informazioni, permettendo di commentare le notizie, e soprattutto valorizzando i collegamenti alle varie reti sociali.
L’accesso alle reti sociali è una caratteristica anche del portale dell’Ispettoria africana – http://donbosco-rdc.org/ – che pone già nell’homepage il link alla sua pagina Facebook. Tra le altre caratteristiche del sito, oltre ad una grafica leggera e accattivante, anche lo spazio dedicato ai contenuti multimediali quali video, slide-show…
Varie innovazioni, queste, che non fanno altro che seguire l’orientamento generale della Chiesa, di approfittare sempre più dei nuovi spazi aperti da Internet per attuare una più vasta opera di evangelizzazione.
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Formazione: La Visione di Don Bosco (Livro SSCS)

Don Bosco aveva una comprensione ampia della comunicazione. La lettera che scrisse sulla diffusione dei buoni libri è una specie di magna carta: esprime il suo cuore apostolico, la sua fede e la sua visione imprenditoriale.
Considerava la comunicazione un campo prioritario della missione: “Questa diffusione dei buoni libri è uno dei fini principali della nostra Congregazione… Vi prego e vi scongiuro dunque di non trascurare questa parte importantissima della nostra missione”. Significativo anche, che nella prima udienza con papa Pio IX, come venne raccontata dal chierico Rua che lo accompagnava, alla domanda del Papa su "in quale cosa vi occupate", Don Bosco rispondeva con queste parole: "Santità, mi occupo con l'istruzione della gioventù e nelle Letture Cattoliche" (MB vol. 5)
Oltre la stampa e la “diffusione di buoni libri”, Don Bosco utilizzava tutti gli strumenti e linguaggi di comunicazione disponibili al suo tempo per l’educazione: il teatro, le accademie, la musica…
Don Bosco utilizzava una vasta gamma di strategie comunicative per raggiungere i giovani, alcuni dei quali erano senza istruzione ed anche analfabeti. Sapeva narrare, far apprezzare i sacramenti: queste doti lo rendevano un efficace comunicatore. Ma sapeva anche ricorrere ai giochi, alle 'buone notti', alla narrazione vivace di sogni, storie, e alla liturgia..
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Produzione: Madagascar - Radio Don Bosco: uno strumento prezioso ed un esempio di giornalismo pulito

Una radio fatta dai malgasci per i malgasci e una voce pulita in un mondo giornalistico corrotto. È Radio Don Bosco, l’emittente creata dai salesiani nel 1996 ad Antananarivo, capitale del Madagascar. La qualità e la trasparenza delle informazioni, unite ad una diffusione capillare, la rendono un esempio di servizio alla gente.
Tra le prime emittenti private del paese, il mezzo di comunicazione principalmente educativo e culturale diventa ben presto un prezioso strumento a servizio della Chiesa attraverso il progetto “ReSat”. Il programma prevede la creazione di una radio cattolica in ognuna delle 21 diocesi del Paese e l’adesione ad una rete satellitare che permette alle emittenti di comunicare tra loro e di ricevere i programmi prodotti da Radio Don Bosco. Al momento nell’isola le emittenti diocesane sono 16 e ogni redazione è formata negli studi dei salesiani.
“Attraverso questa collaborazione le stazioni locali ricevono i nostri giornali radio e le nostre trasmissioni, mentre noi abbiamo corrispondenti in tutte le diocesi. In seguito al colpo di stato del 2009, quando tutte le altre comunicazioni erano interrotte, noi eravamo l’unico media a ricevere notizie da ogni parte del Paese” ha spiegato don Claudio Ciolli, superiore della visitatoria salesiana in Madagascar, ai responsabili del dipartimento italiano della Fondazione “Aiuto alla Chiesa che Soffre” (ACS).
In Madagascar i mezzi di comunicazione cattolici sono molto apprezzati anche dai non cristiani per la loro informazione obiettiva e imparziale. Oggi negli studi di Antananarivo lavorano una trentina di persone. I programmi, interamente realizzati in lingua malgascia, hanno un alto valore educativo e affrontano molti temi legati alla salute, ai diritti dei minori, alla dottrina sociale della Chiesa, alla pastorale del lavoro e alla promozione della donna. “Nonostante le difficoltà – aggiunge don Ciolli – cerchiamo di aiutare la gente a mantenere sempre uno sguardo positivo sulla realtà in un momento in cui mancano segni di speranza”.
I radiogiornali e molte delle trasmissioni sono seguiti da più di tre milioni di persone in tutta l’isola. “Le nostre radio cattoliche – ha dichiarato ad ACS-Italia mons. Rosario Vella, sdb, vescovo di Ambanja, nel nord del paese – entrano in tutte le case e le capanne, anche nei villaggi più sperduti. Sono uno strumento importantissimo sia per lo sviluppo della fede che per la promozione dell’educazione. Ascoltarle rappresenta un modo bello, giusto e educativo di passare il tempo libero”.
In un paese segnato da instabilità politica, essere tra le emittenti più ascoltate ha dei lati negativi. Accade spesso che i giornalisti ricevano pressioni dal mondo politico. Per questo il direttore, don Luca Treglia, Delegato di Comunicazione Sociale della Visitatoria, esamina con particolare attenzione ogni notizia. “Il giornalismo in Madagascar – spiega don Ciolli – attraversa un momento difficilissimo. C’è molta corruzione e non esiste un’informazione imparziale. Ecco perché è importante il nostro lavoro: un esempio di informazione disinteressata, tra i tanti interessi in gioco in questa società”.
“Aiuto alla Chiesa che Soffre” (ACS), Fondazione di diritto pontificio fondata nel 1947 da padre Werenfried van Straaten, si contraddistingue per sostenere la pastorale della Chiesa laddove essa è perseguitata o priva di mezzi per adempiere la sua missione. Nel 2011 ha realizzato oltre 4.600 progetti in 145 nazioni.
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