ACG423 - 2. ORIENTAMENTI E DIRETTIVE
2.1. Presenza nelle reti sociali[1]
Don Filiberto GONZÁLEZ
Consigliere Generale per la Comunicazione Sociale
Le reti sociali[2] sono una nuova forma di comunicazione. Sono usate primariamente per lo scambio di esperienze ed opinioni, per comunicare con gli amici e stare in contatto con i conoscenti in una società sempre più internet-connessa.
Esse hanno un ruolo fondamentale nella realtà di numerose persone e istituzioni, in quanto rendono possibile conoscere nuove persone e nuovi luoghi, venire a conoscenza degli eventi in modo immediato, entrare in dialogo e creare gruppi con svariate finalità e funzioni.
Tramite Facebook, Twitter, Youtube, Instagram, MySpace, Linkedin, Whatsapp e molte altri reti sociali, vengono creati collegamenti tra persone da tante diverse parti del mondo quanti era impossibile immaginare fino a qualche anno fa’. Con un solo accesso si può scoprire immediatamente cosa accade a migliaia di chilometri di distanza.
Inoltre, le piattaforme in rete portano grandi vantaggi agli utenti che diventano sia consumatori che produttori di informazioni perché entrambe le modalità di uso sono potenzialmente a disposizione di tutti. Nelle reti sociali tutti gli utenti sono anche creatori, attori, simultaneamente e permanentemente visibili.
Dobbiamo riflettere sulla nostra presenza e partecipazione, sui cambiamenti culturali e relazionali che i social media hanno introdotto[3], sul nostro uso delle reti sociali. Esse portano grandi benefici, ma anche rischi per persone e per istituzioni se non sappiamo convivere con esse, se non le usiamo in modo appropriato. La tecnologia non è buona o cattiva, è parte della cultura, quindi dobbiamo comprendere e imparare il suo linguaggio, i suoi vantaggi e i suoi limiti[4].
Questi orientamenti sono per tutti i salesiani e laici collaboratori nelle Opere e Enti che fanno riferimento a ogni Ispettoria o Visitatoria dei Salesiani di Don Bosco[5].
I Salesiani e le reti sociali[6]
È stato detto che il Web 2.0 sta ad indicare due cose: “Primo, l’utente della rete passa da consumatore di contenuti a produttore nella costruzione ed elaborazione dei medesimi. Secondo, il Web 2.0 è una piattaforma web, non una rete sociale”. Comunque è possibile creare uno spazio per un lavoro di collaborazione e partecipazione che rompe con i precedenti modelli gerarchici e unidirezionali di apprendimento, di produzione e creazione delle conoscenze, di ciò che costituisce oggetto di comunicazione e di informazione.
Per i Salesiani di Don Bosco (SDB) e i loro più stretti collaboratori, Web 2.0 è un’opportunità per essere presenti, per diffondere i valori del Carisma e dell’Istituzione Salesiana, per entrare in contatto con molte persone, specialmente i giovani e gli educatori che popolano le reti sociali. Attraverso di esse possiamo essere moltiplicatori del messaggio e della missione di Don Bosco[7]. Oggi buone idee e valori personali ed istituzionali possono essere raggiunti da tutto il mondo attraverso un click. Ovviamente l’effetto non è scontato, i contenuti devono essere presentati in linguaggio attuale, nei momenti opportuni, con modalità e tecnologia adeguata. Non ogni mezzo né qualsiasi modalità possono essere adeguati per qualsiasi informazione o comunicazione. Se i principi base non sono tenuti in considerazione, si rischia di perdere tempo e vanificare il messaggio.
Per molte persone che vedono i profili dei Salesiani e dei loro collaboratori nelle reti sociali non è facile distinguere tra identità, lavoro e vita privata. Salesiani e collaboratori sono visti non solo come individui, ma come rappresentanti di Don Bosco e della Congregazione Salesiana. Per questo motivo è molto importante essere coscienti che esiste una linea molto sottile che separa il fondamentale diritto di libertà di espressione e lo stretto riferimento, quasi l’essere rappresentante, della Congregazione Salesiana.
Ogni commento, espressione o immagine individuale possono essere intrepretate come segno di quello in cui credono i Salesiani nel mondo, cosa pensano o cosa fanno. Da qui la grande responsabilità quando si è presenti nelle reti sociali. In questo ambito il valore del riserbo e della privacy è molto diverso rispetto a quello che si ha nelle relazioni sociali e negli luoghi fisici. È molto importante usare bene lo spazio e il tempo on line, perché è qui che viviamo e diventiamo visibili a tutti, specialmente agli adolescenti, ai giovani e agli adulti, per i quali siamo un importante punto di riferimento nella vita.
In questa nuova realtà digitale, che ha i suoi propri concetti di presenza, rispetto, informazione e lavoro, la Congregazione Salesiana entra e usa i canali di comunicazione per:
Alcune linee guida
Le seguenti linee guida[14] hanno come obiettivo quello di offrire qualche raccomandazione per un uso sicuro e consapevole delle reti sociali, per imparare a saper condividere e relazionarsi eticamente – correttamente in Internet.
Le nuove tecnologie e le reti sociali del 21° secolo fanno scomparire i confini tra comunicazione professionale e privata. È certamente una scelta personale identificarsi nel profilo come membro della Congregazione Salesiana o come un collaboratore - dipendente in un’opera dei Salesiani di Don Bosco. Comunque l’identità come Salesiano consacrato, dipendente o collaboratore, deve essere riconosciuta dagli amici, conoscenti e colleghi, così come da coloro che non fanno parte di questi ambienti, per essere trasparenti, autentici e con responsabilità individuale (ci possono essere cioè conseguenze anche gravi per singoli, comunità o intera Congregazione).
Quindi i SDB, dipendenti e collaboratori, che sono nelle Reti Sociali:
I social network sono spazi pubblici di comunicazione, quindi ciò che viene pubblicato è potenzialmente visibile a tutti e questo implica rischi, come la distribuzione involontaria di informazioni, ma offre anche la possibilità di uno scambio diretto e rapido.
Pertanto, i Salesiani, i dipendenti e i collaboratori sono invitati a:
Essendo parte della Chiesa Cattolica, i SDB e tutti i laici che collaborano con la Congregazione Salesiana, anche se con forme diverse di pensiero, si devono esprimere in modo educato, credibile e rispettoso. Lo “stile del Sistema Preventivo”[15] deve essere presente nel messaggio e nei mezzi scelti per pubblicarli, assicurandosi che contengano le seguenti caratteristiche: proattività e prudenza, ottimismo e realismo, innovazione e interdisciplinarietà, etica e professionalità. Per noi è importante che in entrambe le realtà, fisica e virtuale, anche rimanendo chiari nelle nostre posizioni, rispettiamo coloro che la pensano in modo differente.
Dunque ciò richiede di:
Anche per le reti sociali si applica l’obbligo di riservatezza e discrezione.
Dunque:
Bisogna imparare ed essere aggiornati sull’uso delle reti sociali. Non dimenticate che contenuti come immagini, video, informazioni del profilo e commenti sono potenzialmente visibili a tutti e che alcune applicazioni Internet possono fornire a tutti accesso ai dati. È un dato di fatto che ogni tipo di pubblicazione diventa un elemento che porta a delineare la personalità virtuale.
Quindi:
Le attività dell’Ispettoria dei Salesiani di Don Bosco nei mezzi di comunicazione sociale sono dirette e coordinate dai Delegati di Comunicazioni Sociali sotto la supervisione dell’Ispettore in carico.
[1] Lettera di PAPA FRANCESCOa Don Àngel Fernández Artime, Rettor Maggiore dei Salesiani, nel bicentenario della nascita di San Giovanni Bosco: Come Don Bosco, con i Giovani e per i Giovani,24.06.2015: “Segnalo in particolare due compitiche ci vengono oggi dal discernimento sulla realtà giovanile: il primo è quello di educare secondo l'antropologia cristiana al linguaggio dei nuovi mezzi di comunicazione e delle reti sociali,che plasma in profondità i codici culturali dei giovani, e dunque la visione della realtà umana e religiosa …”.
[2] Con l’espressione reti sociali facciamo riferimento a tutti i contenuti e le piattaforme internet, che permettono agli utenti lo scambio di informazioni e di contenuti come foto, video, racconti, esperienza ed opinioni.
[3] Sistema Salesiano di Comunicazione Sociale, Linee Orientative per la Congregazione Salesiana, Editrice SDB, 2a Edizione, Roma, 2011, p. 9.
[4] Cfr. Capitolo Generale XXVI dei Salesiani di Don Bosco, N° 99, 109; Cfr. La Formazione dei Salesiani di Don Bosco, Ratio Fundamentalis Institutionis Studiorum, Terza Edizione, Roma, 2000, N°141.
[5] Questo documento, nella sua struttura e nei contenuti, è ispirato alle linee guida adottate nell’Ispettoria Salesiana della Germania (GER), ed 'stato rivisto e arricchito da tutti i Delegati per la CS e il Consiglio generale..
[6] Cfr. DON PASCUAL CHÁVEZ, Con il Coraggio di Don Bosco nelle Nuove Frontiere della Comunicazione Sociale, ATTI del Consiglio Generale, 390.
[7] Cfr. Capitolo Generale XXVII dei Salesiani di Don Bosco, N° 25
[8] Cfr. Costituzioni della Società di San Francesco di Sales, art. 6
[9] Ibid, art. 2, 43
[10] Cfr. La Formazione dei Salesiani di Don Bosco, Ratio Fundamentalis Institutionis Studiorum, 3a Edizione, Roma, 2000, N° 71.
[11] Cfr. Capitolo Generale XXVI dei Salesiani di Don Bosco, N° 11
[12] Cfr. Costituzioni della Società di San Francesco di Sales, 39
[13] Cfr. Dicastero per la Formazione e Dicastero per la Comunicazione Sociale, “Elements for the Formation of Salesians in Communication”, Salesian di Don Bosco, Roma, 2015.
[14] La presente versione s’ispira agli orientamenti della “Deutsche Bischofskonferenz“, ai “Lineamenti per le reti sociali dei collaboratori della Chiesa e le linee guida per l’uso dei social media per i membri e il personale della Deutschen Ordensobernkonferenz e.V. (DOK), e le norme per l’uso dei social media del Deutscher Caritasverband. Inoltre si è fatto riferimento a “Orientamenti sui Social Media” della Commissione della città di Berlino e della Croce Rossa Austriaca.
[15] Cfr. Costituzioni della Società di San Francesco di Sales, artt. 20, 38.