Rada Zasoby

Bollettino d'Animazione Missionaria Salesiana Cagliero11 - novembre 2012

MISSIONI


MISSIONI - Cagliero 11

1 2

Titolo n otiziario Nome società N. 47 - novembre 2012 Bollettino di Animazione Missionaria Salesiana
Pubblicazione del Dicastero per le Missioni per le Comunità Salesiane e gli amici delle missioni Salesiane Puoi trovare i numeri precedenti di “Cagliero 11” su purl.org/sdb/sdl/Cagliero

Carissimi Salesiani ed amici della missione salesiana, alla fine di novembre si radunano gli Ispettori d'Europa già per la quarta volta. Il Progetto Europa, lanciato nel 2008, ha portato già alcuni frutti per la rivitalizzazione del Carisma salesiano e per la nuova evangelizzazione del Vecchio Continente.

Tra i temi di riflessione vi sono anche i risultati della ricerca sull'Impegno Salesiano per i migranti in Europa'.

Secondo le statistiche ufficiali ci sono circa 40 milioni di migranti in Europa: 20 milioni di extracomunitari, 10 milioni di intracomunitari, 10 milioni di Zingari. Noi Salesiani siamo impegnati in diverse opere per i migranti.

La commissione per il Progetto Europa ha rilevato nel 2011 che l’impegno per i migranti nell'Europa è un tema carismatico generatore che contribuisce alla nuova evangelizzazione, e offre una risorsa per la rivitalizzazione endogena del nostro carisma. Come il giovane Bartolomeo Garelli, migrante a Torino, ha segnato l’inizio della missione salesiana, così il lavoro per gli italiani in Argentina è stato il punto di partenza delle missioni salesiane ad gentes. Alcune intuizioni fondamentali aiutano ad ispirare il cammino delle 28 ispettorie europee: il campo dei migranti è un campo profetico per diventare credibili davanti alla Chiesa, è un campo umanitario testimoniale - visibile davanti ai non credenti, è un campo vocazionale, è un campo nuovo per imparare le sinergie, è un campo pienamente realizzato con i laici, è un campo che facilita un possibile coinvolgimento delle ispettorie non europee all’interno del Progetto Europa.

Inoltre è un campo di formazione e di preparazione specifica dei Salesiani.

Un missionario europeo scrive - nel Bollettino Salesiano italiano di Luglio 2012 - di un ragazzo del Ghana, Nicolas, che prega per la evangelizzazione dell’Europa con le sue povertà economiche e spirituali! Lasciamoci sorprendere dalle dinamiche del mondo che cambia molto velocemente! I migranti presenti nell'Europa sono fratelli da accogliere e una risorsa per la Chiesa e per la Congregazione.

D. Václav Klement, SDB Consigliere per le Missioni I migranti: fratelli da accogliere e risorsa per lla Congregaziione 5-9 > Addis Ababa, Etiopia: Giornate di Studio sul Primo Annuncio di Cristo in Africa e Madagascar 10-12 > Addis Ababa, Etiopia: Incontro dei DIAM dell’Africa e Madagascar 24 > Macas, Ecuador: Beatificazione di Sr. Maria Troncatti NOVEMBRE - Alcuni eventi Negli ultimi cinque anni tutte le Ispettorie d’Europa hanno iniziato un cammino per rivitalizzare il Carisma salesiano in Europa dal di dentro. Così si sono aperti nuovi orizzonti per i 6.300 confratelli presenti nel continente, nuove speranze. La commissione per il Progetto Europa che si raduna ogni sei mesi e l’Assemblea degli Ispettori d’Europa che si raduna ogni due anni – hanno individuato due temi specifici del cammino. Oltre al contributo salesiano per la nuova evangelizzazione dei giovani punta sull’impegno più mirato per i giovani migranti e le loro famiglie presenti in Europa. Si contano circa 40 milioni di migranti presenti in Europa (20 milioni venuti in Europa dagli altri continenti, 10 milioni spostati all’interno del continente e circa 10 milioni di Zingari – Rom), la maggioranza di loro sono cristiani.

Intenzione Missionaria Salesiana Don Bosco volle fortemente missionaria la sua Congregazione L ’11 di novembre è un forte richiamo alla dimensione missionaria della nostra Congregazione. Tutti i membri della Chiesa, per battesimo, sono interpellati a vivere questa missionarietà. Questo non esclude che alcuni dei battezzati (laici, consacrati, sacerdoti) si dedichino all'attività missionaria della Chiesa. La nostra vocazione salesiana ci colloca nel cuore della Chiesa (Cost. 6) che è missionaria per sua natura (Ad Gentes, 2).

A Valdocco il ministero di Don Bosco per i giovani era profondamente permeato dalla missionarietà come forza che animava tutte le sue iniziative. Ha usato i mezzi di comunicazione del suo tempo per diffondere la fede e far conoscere le attività missionarie della Congregazione. Questo zelo missionario - sintetizzato nel “da mihi Animas” - è stata la forza che animava le sue iniziative: «Non diede passo, non pronunciò parola, non mise mano ad impresa che non avesse di mira la salvezza della gioventù … Realmente non ebbe a cuore altro che le anime» (Don Rua). È in questa luce che subito dopo l’approvazione delle costituzioni (1874), l’11 novembre 1875, inviò la prima spedizione missionaria.

Don Bosco ci ha trasmesso questo ideale missionario come un elemento costitutivo della sua eredità spirituale e apostolica. È per questo che il Capitolo Generale Speciale sottolineò che la dimensione missionaria è una «parte essenziale del nostro carisma». E per mantenere vivo questo ardore missionario lo stesso Capitolo Generale ha insistito che «già fin dalla prima formazione si prospetti ai giovani salesiani, in forma oggettiva ma attraente, l’ideale missionario e si promuova l’ammirazione per le imprese missionarie della nostra congregazione; si studi la storia e la figura dei grandi missionari, e sopratutto si coltivi lo zelo apostolico e lo spirito sopranaturale di generosità, base di ogni vocazione missionaria» (CG XX, 476).

La dimensione missionaria del carisma salesiano non esclude, anzi implica che in realtà ci sono salesiani che hanno una specifica vocazione ad essere impegnati nell'apostolato missionario tra coloro che non hanno ancora ascoltato il Vangelo, dove la Chiesa non è ancora completamente stabilita (ad gentes) o dove c’è un abbandono della fede, fuori della loro propria patria, l'ambiente culturale e gruppo linguistico (ad exteros), con un impegno per tutta la vita (ad vitam). Un salesiano che si sente chiamato ad essere missionario deve cercare, prima di tutto, l'aiuto di una guida spirituale per discernere la chiamata di Dio, purificare e approfondire le proprie motivazioni, discernere le proprie qualità e atteggiamenti in vista di determinare la propria idoneità per la vita missionaria salesiana. Questo è il passo iniziale ed il più importante nel processo di discernimento missionario che condurrà alla consegna al Rettor Maggiore della lettera di domanda ad essere inviato e che si concluderà con la consegna della croce missionaria e l’invio missionario.

D. Alfred Maravilla SDB Dicastero per le missioni Membri della 143º spedizione missionaria Salesiana L’animazione del Progetto Europa in tutte le 28 Ispettorie d’Europa Perché il Progetto Europa apra nuovi orizzonti e susciti nuove speranze per promuovere la rivitalizzazione endogena del carisma salesiano nel continente.