Buona notte degli Ispettori BSP e BRE
La Rete Salesiana delle Scuole (RSE)
2014.04.07
La Rete Salesiana delle Scuole esiste da 12 anni e riunisce più di 112 scuole in tutto il Brasile (54 SDB, 49 FMA e 9 partner, con 95 mila allievi e 5 mila educatori.
Questo progetto è stato realizzato insieme dai Salesiani di Don Bosco (SDB) e delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA), che hanno deciso di unire le forze per creare il loro materiale pedagogico e pastorale, consapevoli delle sfide ma fiduciosi nel futuro dell’Educazione Salesiana in Brasile.
La linea guida del Progetto Pedagogico della RSE è di mantenere un comune materiale didattico (stampato e virtuale) per le scuole, d’accordo con la legislazione dell’educazione brasiliana e con gli obiettivi dell’educazione salesiana, oltre i programmi di formazione continuata degli educatori tenendo in mira il Sistema Preventivo e la sua proposta pedagogica e pastorale.
La RSE offre pure il suo materiale didattico ad altre scuole interessate non appartenenti alle FMA o agli SDB. Sono nominate come “Scuole Partner”. Il Polo São Paulo ne ha tre. E in tutto il Brasile sono 9 le scuole partner.
La RSE mantiene un rapporto di vicinanza con le unità scolastiche o comunità educative per un accompagnamento del Progetto Educativo Pastorale e altre azioni che lo riguardano, tramite i “Poli”. Considerando la dimensione del Brasile, la RSE è rappresentata da sei Poli: Belo Horizonte, Campo Grande Manaus, Porto Alegre, Recife e São Paulo. Ognuno di loro comprende un insieme di scuole e ispettorie. Il Polo è coordinato da un Gestore assunto dalla RSE, che conta sull’appoggio degli Animatori (SDB+FMA) e con il servizio efficiente di una segretaria anche lei assunta dalla RSE. L’èquipe di gestione del Polo si raduna ogni mese per discutere, pianificare, vagliare e definire insieme le azioni e gli orientamenti riguardanti le scuole.
La RSE segue un programma di formazione d’insieme in livello nazionale in accordo con la filosofia di Don Bosco.
Le esercitazioni si danno nei modi a distanza e assistiti.
Nel 2014, il programma di formazione nel modo virtuale propone dei corsi di specializzazione e colloqui di formazione, i cui corsi sono focalizzati sulle attività pedagogiche, imprenditoriali e pastorali.
Il modo assistito ha come finalità capacitare all’uso della tecnologia, perché la RSE innova ancora, entrando nell’era digitale. La RSE ha affidato all’Editrice EDEBE l’elaborazione del materiale didattico digitale, credendo nell’uso dei mezzi di comunicazione come strumento per il consolidamento dell’apprendistato in un contesto in cui si torna abbastanza usuale. E prevede pure l’integrazione dei dati accademici con l’uso pieno della piattaforma Essemtia.
Incontri assistiti
Realizzato all’inizio di ogni anno, si concentra sulla Spiritualità e Salesianità, per i novelli educatori delle scuole SDB e FMA. Molti dei POLI già compiono quest’azione ogni anno o semestre.
Ricopre molte aree del processo di apprendistato, come pure l’uso delle nuove tecnologie (materiale digitale).
Occorrono in livello nazionale: ENARSE, che prevede discussioni attorno alle azioni della RSE e si destina ai direttori e direttrici; ENEL, con temi economici, amministrativi e finanzieri delle istituzioni educative e si destina agli economi e gestori amministrativi; ENCPOLOS, che cerca di allineare le azioni e i progetti della RSE e consolidare i piani di azioni dei Poli e si destina ai gestori e animatori dei Poli; ANEC (Associazone Nazionale delle Scuole Cattoliche), che cerca di allinera e appoggiare i progetti dell’ANEC e si destina alle scuole della RSE, soprattutto nella verifica degli allievi.
Formazione prevista per gli educatori, coordinatori amministrativi e tecnici di TI per l’uso della piattaforma Essemtia, che permetterà l’integrazione dei dati qualificando ancor di più la gestione accademica e conseguentemente l’accompagnamento e miglioramento dei risultati dell’apprendistato.
Si destina dal 2013 ai professori del 6º anno e della 1ª serie della Scuola Media, ma che si darà gradualmente con la progressione del materiale interattivo per gli altri anni scolastici. Vuole capacitare per l’attuazione docente insieme all’uso delle tecnologie in vista del consolidamento dell’apprendistato.
Gli Incontri di Pastorale permettono dei momenti per riflettere sulla rilevanza del Progetto Pedagogico Pastorale Salesiano. Questi incontri mirano la formazione degli educatori dei diversi segmenti del processo educativo, contribuendo con il dialogo sulla visibilità di un’educazione religiosa confessionale, in un ambiente scolastico marcato dalla pluralità culturale, e il rinforzamento della nostra identità carismatica, guidata dall’etica, dal rispetto e dalla solidarietà.
Oltre gli incontri, il Programma di Formazione comprende altri due nuclei: la formazione per il MDD e la formazione pastorale in vista dell’approfondimento della spiritualità di Don Bosco, come continuità nella preparazione per il Bicentenario.
Formazione per i coordinatori ispettoriali in vista degli orientamenti tecnici per la gestione amministrativa; formazione per i gestori e animatori dei Poli in vista dell’approfondimento del Progetto Educativo della RSE; introduzione del MDD e della piattaforma Essemtia. (MDD = materiale didattico digitale)
Questi incontri si danno lungo l’anno con temi specifici e organizzati in precedenza, via web, per gli educatori delle scuole della RSE. I Colloqui di Formazione sono uno strumento de arricchimento perché permettono l’interazione e partecipazione delle conoscenze ed esperienze con la mediazione simultanea di un formatore. C’è un considerevole coinvolgimento degli educatori, e gli incontri sono valutati e seguiti dall’èquipe direttiva della RSE.
In collaborazione con l’Università Cattolica di Brasília – UCB si offrono contenuti elaborati specificamente per le scuole salesiane. Nel 2012 furono distribuiti 131 posti per gli educatori dello PSP, proposti dalle scuole. I POLI hanno ricevuto bene i corsi di EAD. Alcuni SDB e FMA fanno pure la post graduazione e anche il MBA. Oggi il numero è raddoppiato riguardo ai partecipanti di tutto il paese.
La scuola deve pensare sempre nella Pastorale; non si può pensare un progetto educativo senza un progetto pastorale, perché la pastorale è il cuore della scuola.
L’èquipe di Pastorale si preoccupa del volontariato giovanile, della Pastorale della Gioventù Studentesca, della Settimana Missionaria, degli Incontri di formazione per giovani leader, della preparazione dl “Buon Giorni” o “Buon Pomeriggio”, della Giornata Mondiale della Gioventù, dell’Incontro Kairós, dell’Incontro “della Turma” (“del gruppo”), della Presenza nel cortile (convivenza con gli studenti), della preparazione di celebrazioni tematiche (Pasqua, celebrazioni mariane, eucaristia e confessioni per i collaboratori), del sacramento della Penitenza per gli studenti, dei gruppi di teatro, di ballo, del GAM (gruppi missionari), dei gruppi di animazione missionaria, della banda musicale, dei gruppi sportivi e dell’intercambio tra le scuole.
Visione di futuro:
Entro il 2016, la RSE vuole essere un riferimento in gestione sostenibile di educazione scolastica, in vista della formazione degli educatori e dei gestori perché siano capaci di compiere la propria missione di dare ragioni di vita e di speranza alle nuove generazioni; e ciò tramite un sapere e una cultura elaborata criticamente, in base alla concezione della persona e della vita inspirata nei valori evangelici e contribuire in positivo per la qualità dell’educazione scolastica dei ragazzi, degli adolescenti e dei giovani in tutto il Brasile.