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Buonanotte dell’Ispettore di GER Risposte salesiane ai bisogni die giovani in Germania 2 aprile 2014

Buonanotte dell’Ispettore di GER
Risposte salesiane ai bisogni die giovani in Germania
2 aprile 2014

Cari Confratelli,
volentieri colgo l’occasione per informarvi sulla situazione dell’Ispettoria tedesca.

Alcuni dati

  1. 277 confratelli
    di cui 216 dell´ispettoria tedesca e 61 provenienti da altre ispettorie
  2. età media ca. 66 anni
  3. 27 case canonicamente erette in Germania e una in Svizzera tedesca
  4. ca. 2.000 collaboratori e collaboratrici impiegati nelle nostre opere

Le nostre attività principali

  1. case di spiritualità giovanile
  2. oratori, asili a tempo intero
  3. centri di lavoro sociale con giovanni, pensionati
  4. opere di educazione
  5. scuole
  6. centri di formazione professionale per giovani disabili fisicamente e psichicamente
  7. parrocchie e capellanie,
  8. missioni cattoliche (italiane, polacche, croate, spagnole, vietnamite)
  9. initiative vocazionali
  10. volontariato all´ estero e nell´ispettoria
  11. procure missionarie a Bonn e Beromünster, Don Bosco Mondo (NGO)
  12. istituti per la formazione dei salesiani e laici a Benediktbeuern
  13. editrice e stamperia, comunicazione sociale

Dopo l’ unificazione delle due precedenti ispettorie in Germania nel 2005 ci troviamo in un processo intensivo di ridimensionamento dell´ispettoria. L’approccio pedagogico nel lavoro con i giovani svantaggiati rappresenta un punto cardine della nostra missione.
Per motivi di tempo mi limito a illustrarvi alcuni aspetti nuovi del nostro progetto ispettoriale:

  1. L’assistenza ai rifugiati minorenni

In sette delle nostre opere abbiamo accolto negli ultimi tre anni rifugiati minorenni provenienti da paesi africani e asiatici. Essi vivono con noi in gruppi coordinati e vengono accompagnati da personale specializzato. Ricevono assistenza linguistica e vengono aiutati ad intraprendere un percorso formativo.

  1. Progetti destinati a giovani con problemi penali

In alternativa a pene pecuniarie o alla reclusione, i tribunali possono imporre lo svolgimento di servizi in istituti sociali.  Da salesiani, offriamo questa possibilità a tali giovani  e gli accompagniamo.
Il progetto più significativo in questo campo si trova a Sannerz. Lì abbiamo da un anno un gruppo pedagogico per otto ragazzi tra i 10 e i 14 anni con problemi penali. Questi ragazzi, che per via della loro condotta nessuna altra istituzione vuole ospitare e educare.  Possono ricevere da noi Salesiani un’altra chance. Tale lavoro rappresenta una vera e propria sfida.

  1. Accoglienza per giovani con disabilità psichiche

In diversi centri per la formazione professionale vengono ospitati giovani i quali, a causa di disabilità psichiche (ad esempio giovani autistici). Essi necessitano di maggiore attenzione e di insegnanti ed educatori specifici. L’accoglienza di tali giovani richiede una formazione specifica degli educatori e un supporto da parte di psicologi.

  1. Possibilità di alloggio e formazione per giovani madri e i loro figli.

I alcuni centri vi sono giovani donne (anche minori), le quali durante il periodo di formazione si trovano a confrontarsi con una gravidanza. A Berlino, Burgstädt e Würzburg sono stati fondati dei gruppi abitativi per giovani madri e i rispettivi figli, affinché esse possano continuare e completare la formazione professionale. I bambini vengono accompagnati durante  le ore lavorative e le giovani madri vengono assistite professionalmente per l´educazione.

  1. Nuova presenza: Centro Don Bosco di Berlino

Dopo l´unificazione delle due ispettorie in 2005 abbiamo cominciato un nuovo centro nel quartiere Berlin-Marzahn, in territorio dell’ex Repubblica Democratica Tedesca (DDR). Tale centro dopo alcuni anni è oggi opera riconosciuta per l’aiuto sociale a giovani disoccupati, senza istruzione, senza famiglia e senzatetto. Il centro, gestito insieme alle Suore di Santa Maria Maddalena Postel, offre tramite vari interventi prospettive in campo lavorativo e abitativo per giovani in difficoltà.

Pastorale a condizioni particolari
Dopo la caduta del muro di Berlino nel 1989 (25 anni fa!) abbiamo avviato 4 opere e progetti nel territorio della ex-DDR. In questa regione 85% della popolazione attualmente non appartiene ad alcuna religione. Solo il 2-3% di essa è cattolica.
In queste opere lavoriamo con molti collaboratori che non sono neppure battezzati. Solo pochissimi dei giovani in questi opere sono cristiani (sia cattolici o protestanti).
Ma anche nelle case in Germania occidentale registriamo un numero sempre più basso di giovani con esperienze in ambito ecclesiastico. In quasi tutte le opere troviamo giovani musulmani, non solo tra i rifugiati.
È nostra priorità, ma anche una grande sfida, sviluppare offerte pastorali differenziate per i nostri giovani e anche per i nostri collaboratori, seguendo il nostro approccio salesiano ben conosciuto: “educare evangelizzando e evangelizzare educando”. La base del nostro lavoro sono le linee guida (guide lines),  ben accettate da tutti i collaboratori, anche dai non cristiani.

Una parola su Benediktbeuern
La chiusura della facoltà di filosofia e teologia di Benediktbeuern nell´anno 2013 è stata molto dolorosa per la nostra Ispettoria. Nonostante questo la casa di Benediktbeuern è molto importante e va avanti. Il corso di studi in pedagogia sociale è ancor oggi molto richiesto. A partire dall’autunno del 2014 si potrà conseguire a Benediktbeuern una laurea di primo livello in pedagogia di religione. Le diverse opere per i giovani  si svolgono bene. L´istituto per la pastorale giovanile e l´istituto per la spiritualità salesiana prendono un ruolo importante per la formazione dei salesiani e dei laici e di tutta la famiglia salesiana. Gli studenti della teologia insieme a quelli dell´ispettoria d´ Austria in futuro studiano a Vienna, dove sarà la comunità di formazione di lingua tedesca.

Prospettive per la missione giovanile
Per realizzare la missione giovanile salesiana in Germania le nostre opere e i nostri progetti sono importanti. Ma considerando il numero decrescente di confratelli attivi, riteniamo indispensabile un ruolo di maggiore responsabilità dei laici a livello locale ed anche a livello ispettoriale.

Oltre questo collaboriamo con diverse diocesi, con altre congregazioni e diversi partner, che condividono con noi lo spirito di Don Bosco, come pure la responsabilità in riguardo alle risorse umane ed economiche.
Le esperienze accumulate fino a oggi ci incoraggiano a continuare su questa strada, per rafforzare il carisma salesiano in Germania e in Svizzera tedesca.

Offriamo a tutti il famoso quadro di Sieger Köder “Don Bosco Burattinaio”
Il testo della meditazione in diverse lingue come anche una presentazione powerpoint si trovano nella mia cartella “jgrunner”.
Vi ringrazio cordialmente per l’invito a tenere per voi una “buona notte” in occasione del Capitolo Generale. Volentieri colgo l’occasione per informarvi sulla situazione dell’Ispettoria tedesca che, dopo l’operazione di unificazione ben riuscita delle due precedenti ispettorie nel 2005, ha definito nel suo Progetto Organico Ispettoriale in quattro priorità le proprie sfide e i propri compiti. Passo dopo passo cerchiamo da allora d’implementare tali priorità che sono:

  1. La vita e il lavoro in comunità spirituali collegate tra loro (al momento vi sono 27 case con 277 confratelli, di cui 216 dell’Ispettoria tedesca e 61 provenienti da altre ispettorie).
  2. Il rinnovamento della nostra missione nelle nostre opere, nei progetti e nelle parrocchie.
  3. La formazione continua e permanente dei Salesiani e dei quasi 2000 collaboratrici e collaboratori laici nelle nostre opere.
  4. Le condizioni generali in previsione futura (strutture, direzione, amministrazione, finanze)

Per motivi di tempo mi limito qui a illustrarvi alcuni aspetti inerenti alla nostra missione e al nostro intervento in merito ai bisogni dei giovani in Germania:

Nuove categorie d’intervento della nostra missione
L’approccio pedagogico nel lavoro con i giovani svantaggiati rappresenta un punto cardine della nostra missione. Accanto a diverse scuole, oratori, centri di formazione giovanile, pensionati per giovani in formazione, possiamo contare nella nostra ispettoria di centri professionali nel campo educativo e in quello della formazione professionale. Tutte queste opere si sono trovate negli anni scorsi di fronte a vere e proprie sfide riguardanti il loro sviluppo. Risaltano in modo particolare:

L’assistenza ai rifugiati minorenni
In sette delle nostre opere abbiamo accolto negli ultimi tre anni rifugiati minorenni provenienti da paesi africani e asiatici. Essi vivono con noi in gruppi coordinati e vengono accompagnati da personale specializzato, ricevono assistenza linguistica e vengono aiutati, dove ciò sia possibile, ad intraprendere un percorso formativo. La nostra casa a Helenenberg, nei pressi di Treviri, coordina nell’intero stato federale gli interventi per questi giovani venuti illegalmente e senza famiglia in Germania al fine di assicurarsi un futuro migliore. Abbiamo definito delle linee guida per il lavoro con tali giovani bisognosi, che pongono in primo piano il loro benessere.

Progetti destinati a giovani con problemi penali
Anche il lavoro con tali giovani è stato rinforzato. In alternativa a pene pecuniarie o alla reclusione, i tribunali possono imporre lo svolgimento di servizi in istituti operanti nel sociale. Come salesiani, offriamo questa possibilità a tali giovani (ad esempio presso il Centro per l’educazione ambientale e culturale di Benediktbeuern, dove si offre un accompagnamento pedagogico specifico mirato a motivare un cambiamento del comportamento. Nella casa di Sannerz abbiamo da un anno un gruppo pedagogico per otto giovani tra i 10 e i 14 anni, i quali già in passato sono stati accolti in strutture dalle quali sono scappati via. Questi giovani, che per via della loro condotta nessuno vuole ospitare, possono ricevere da noi Salesiani un’altra chance. Essi vengono accompagnati in modo intensivo; tale lavoro rappresenta una vera e propria sfida per gli educatori.

Accoglienza per giovani con disabilità psichiche
In diversi dei nostri centri per la formazione professionale vengono ospitati da alcuni anni in modo rafforzato giovani i quali, a causa di disabilità psichiche (ad esempio giovani autistici), necessitano di maggiore attenzione e di insegnanti ed educatori specifici che permettano ai giovani di completare il proprio percorso formativo nonostante la disabilità. L’accoglienza di tali giovani richiede una formazione specifica degli educatori e un supporto da parte di psicologi.

Possibilità di alloggio e formazione per giovani madri e i loro figli.
I alcuni dei nostri centri vi sono giovani (anche minori) donne, le quali durante il periodo di formazione si trovano a confrontarsi con una gravidanza. A Berlino, Burgstädt e Würzburg sono stati fondati dei gruppi abitativi per giovani madri e i rispettivi figli, affinché esse possano continuare e completare la formazione professionale. I bambini vengono accompagnati durante  le ore lavorative e le giovani madri vengono assistite professionalmente per l´educazione.

Nuova presenza: Centro Don Bosco di Berlino
Nel 2005 l’Ispettoria tedesca ha cominciato, dopo la fusione delle due ispettorie, la costruzione di un nuovo centro nel quartiere Berlin-Marzahn, in territorio dell’ex Repubblica Democratica Tedesca (DDR). Tale centro dopo alcuni anni è oggi sede riconosciuta per l’aiuto a giovani senza istruzione, disoccupati, senza famiglia e senzatetto. Il centro, diretto insieme alle Suore di Santa Maria Maddalena Postel, offre tramite vari interventi interessanti prospettive in campo lavorativo e abitativo per giovani in difficoltà, avvalendosi di aiuti statali e comunali.

Sviluppi a Benediktbeuern
La chiusura dell’università di filosofia e teologia di Benediktbeuern nell´anno 2013 è stata molto dolorosa per la nostra Ispettoria. Il corso di studi in pedagogia sociale è ancor oggi molto richiesto. A partire dall’autunno del 2014 si potrà conseguire a Benediktbeuern una laurea di primo livello in pedagogia di religione, anche in combinazione con il corso di studi in pedagogia sociale. Gli istituti operanti nel campo dell’educazione giovanile, come pure quelli dediti alla formazione salesiana (JPI - Istituto per la pastorale giovanile, ISS - Istituto per la spiritualità salesiana) svolgono un ruolo importante e proseguono il proprio lavoro.

Pastorale a condizioni particolari
Dopo la caduta del muro di Berlino nel 1989 (25 anni fa!) abbiamo avviato opere e progetti anche in regioni di stampo comunista, dove l’85% della popolazione attualmente non appartiene ad alcuna religione e solo il 2-3% di essa è cattolico: a Berlino, Burgstädt, Chemnitz, Heiligenstadt.
In queste opere lavoriamo con collaboratrici e collaboratori che talvolta non sono neppure battezzati. Solo pochissimi dei giovani nelle nostre opere là sono cristiani (cattolici o protestanti). Ma anche in altre delle nostre case in Germania occidentale registriamo un numero sempre più basso di giovani con esperienze in ambito ecclesiastico. In molte opere troviamo giovani musulmani,  non solo tra i rifugiati. È nostra priorità, ma anche una grande sfida, sviluppare offerte pastorali differenziate per i nostri giovani, le collaboratrici e i collaboratori, seguendo il nostro approccio che intende “educare evangelizzando e evangelizzando educare”. Il profilo del nostro lavoro salesiano è definito in linee guida vincolanti perle nostre collaboratrici e i nostri collaboratori ben accettate da tutti i collaboratori, anche i non cristiani.

Futuro delle opere
Le nostre opere e i nostri progetti sono importanti anche in previsione futura. Ma considerando il numero decrescente di confratelli attivi, riteniamo importante un ruolo di maggiore responsabilità di laici a livello locale ed anche a livello ispettoriale. Affinché questi siano ben preparati per tali incarichi, offriamo corsi di formazione e aggiornamento in collaborazione con l’Istituto per la pastorale giovanile di Benediktbeuern.
Per assicurare il sostentamento delle nostre opere, collaboriamo con le diocesi, con altre congregazioni e diversi partner, che condividono con noi lo spirito di Don Bosco, come pure la responsabilità riguardanti risorse umane ed economiche.
Le esperienze accumulate fino a oggi ci incoraggiano a continuare su questa strada, per rafforzare il carisma salesiano in Germania e in Svizzera tedesca.
Ci possa Don Bosco accompagnare nel nostro cammino, sostenendoci con la sua preghiera.

Grazie per l’interesse nei confronti della nostra Ispettoria, la collaborazione con altre ispettorie. Chiedo una preghiera per la nostra ispettoria. Grazie e buona notte.

P. Josef Grünner - Ispettore