SDB Zasoby

Buonanotte Ispettore ICP 28 Feb 2014

Buonanotte dell’Ispettore ICP
Significato carismatico dei luoghi salesiani

 

Ispettoria ICP in cifre

Le comunità della ICP sono 38, di cui 2 comunità missionarie in Lituania e 4 comunità formatrici. Questo è il lavoro educativo pastorale svolto:
Scuole Materne: 6
Scuole primarie: 2
Scuole secondarie di 1° grado: 13
Scuole secondarie di 2° grado: 8
Centri di formazione professionale: 12
Oratori e Centri giovanili: 27
Centri per minori: 2
Case di accoglienza per minori a rischio: 1
Parrocchie: 24
Parrocchie “ad personam”: 20
Chiese pubbliche: 7
Santuari: 2
Centri di spiritualità: 1
Istituti Universitari: 2
Residenze per universitari: 4
Convitti: 2
Case di accoglienza: 6
Soggiorni estivi: 15
Procura missionaria: 1
Editrici: 1
Radio: 1
Cappellanie stabili FMA: 6
Centri Salesiani Cooperatori: 32
Centri Exallievi: 37
Associazioni ADMA: 12
Il numero dei confratelli è di 506 e con noi lavorano circa 1600 persone per collaborare nella corresponsabilità alla missione. La Famiglia salesiana è rappresentata in modo ricco e vivace, praticamente in quasi tutti i rami della famiglia salesiana stessa, una benedizione unica! Questa è la dimensione dell’ispettoria nella sua completezza. Una ispettoria normale che vive nelle complessità della propria terra, nella multiculturalità e nelle sfide che l’esser “servi dei giovani” ci pone. L’ispettoria ha in se stessa uno scrigno prezioso che custodisce il tesoro della nascita e della crescita della congregazione: i luoghi salesiani.

Luoghi salesiani

Un dono che ci è dato, che ci viene chiesto di animare, nella coscienza che è dono di tutti e che è dato in “custodia” a noi per la ricchezza di tutta la nostra famiglia salesiana: la ricchezza di una casa che custodisce la memoria del padre, l’energia di Dio dell’inizio del carisma, la ricchezza di fede e coraggio apostolico dello sviluppo di tutta congregazione.
Il biglietto da visita di Valdocco e di tutti a luoghi salesiani è la scritta che accoglie chiunque arriva a Valdocco: “ Valdocco terra di don Bosco: non entrare distratto. Guardala come il campo che è stato seminato, come la casa dove è vissuto tuo padre. Ascolta!” (E.Renoglio)
Niente esprime meglio il senso di stupore che accompagna il dono immenso dei luoghi salesiani che son il cuore della congregazione, la casa di tutti. Questi luoghi sono Valdocco, il Colle don Bosco, sono Chieri, il San Giovannino a Torino, San Benigno, e molti altri …sono un’infinità di luoghi fisici che sono importanti per lo spirito che ci trasmettono.
Il Colle e Chieri ci raccontano la crescita nella fede della vocazione. Ci raccontano il senso di Dio appreso prima di tutto da Mamma Margherita, e la costruzione sotto l’ispirazione del sogno dei nove anni di una risposta vocazionale che approda alla vita sacerdotale.
Valdocco ci racconta la povertà e la fede degli inizi: “Prato Pinardi: vecchio libro di tante memorie, racconta quello che avvenne in quel mattino lontano di primavera. Prato Pinardi, prato verde della nostra speranza, ultima meta di un grande amore, eravamo pochi, eravamo poveri, ma c’era LUI…e suonavano le campane di Pasqua” (E. Renoglio).
Ma Valdocco ci racconta anche la nascita del modo educativo di don Bosco, la fondazione della congregazione, i cammini di fede fatti fare ai suoi giovani …fino alla santità.
Valdocco ci racconta la devozione Mariana che nasce Consolata, cresce Immacolata e si sviluppa Ausiliatrice, con la chiara percezione della presenza di Maria che don Bosco raccontava a tutti dicendo “ricordati che se sei venuto qui, è perché la Madonna ti ha portato qui!”
E poi l’altro primo oratorio del san Luigi, con la chiesa di San Giovanni Evangelista, San Benigno Lanzo, Foglizzo, Mirabello Borgo San Martino… che ci raccontano il primo sviluppo della congregazione, i passi sempre più sicuri di don Bosco che mette mano alla costruzione dell’opera di Dio, al maschile e poi al femminile.

A noi la responsabilità di renderli “parlanti” di saper attingere e diffondere la ricchezza di fede e di passione educativa che trasmettono con ogni pietra e con ogni spazio. Questi luoghi sono una ricchezza grande per le giovani generazioni di salesiani che si formano, ed infatti nelle case di formazione che sono nella nostra ispettoria passano e crescono molti giovani salesiani delle vostre ispettorie.

Lo spirito dei luoghi salesiani mi permette di dire con forza che essi contengono una potenzialità di fede grandissima, nel nome e nello spirito di Dio attraverso la devozione a Maria Ausiliatrice e la testimonianza della santità educativa di don Bosco. Sono una ricchezza vocazionale incredibile, che parla ed attira…sono un patrimonio di tutti. A me il compito di metter a tema questo dono di Dio che è di tutti, ed è per tutti. A tutti noi la riflessione per rendere questi luoghi “parlanti” nelle persone che devono ad essi esser dedicati. A buon intenditor, poche parole. Solo il Signore scalda i cuori.

Questo è far crescere il nostro esser mistici, fraterni e servi dei giovani, perché nella storia della salvezza dei luoghi salesiani è contenuta una profonda Sapienza.

Don Stefano Martoglio
Ispettore ICP